"Un piccolo capolavoro di tecnica narrativa"
(Kult Virtual Press)

"Un libro che si legge tutto d'un fiato, scritto in uno stile diretto, semplice, coinvolgente, con tempi incalzanti, condito di sarcasmo e amara ironia" (La Stampa)

"Hellmann narra una storia che i media non hanno voglia di raccontare" (Osservatorio Ligure sull'informazione)

"Questa storia avrebbe potuto essere narrata da Camilleri, e l'autore qui la racconta con analoga ironia e abilità, con schiettezza e umanissima partecipazione, restituendoci l'onda spontanea dell'indignazione, e la misura di un simile abuso" (Mescalina)

"Veramente degno dei migliori lavori di Marco Paolini" (Il Nostro Giornale)

"Hellmann mette il dito nella piaga scorrendo fatti, manifestazioni, episodi, processi senza colpevoli, scontri, inchieste..." (Il Secolo XIX)

"Straordinario esempio di narrativa sociale, così lontana dai salotti e dai riflettori che accompagnano come zecche i Baricchi e le Melisse e così vicina, invece, alla grande narrativa sociale del '900" (Marcello Baraghini)