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   archivio


  "ANNI DI PIOMBO"



SPETTACOLO
SCHEDA
"A.V." Storia di una B.rava R.agazza
Spettacolo vincitore del "Premio Tuttoteatro.com
per le arti sceniche Dante Cappelletti" Edizione 2004

È l’incontro-scontro di due Realtà, due Tempi e due Spazi. Angela è una maestra delle elementari. Racconta e vive la sua vita negli anni 70 e il suo ingresso nelle BR. Ragazza, invece, vive e racconta negli anni ’90; è un’ex allieva di Angela che quasi per gioco inizia una ricerca sulla sua meastra, ma si trova di fronte a ben altro. Parlano a voci alternate, Angela e Ragazza, da due luoghi non luoghi in cui Tempo e Spazio si ripiegano su se stessi, regalando vita presente a immagini e fantasmi del passato. Parlano a due voci le attrici coinvolte nello sforzo di cercare, conoscere ma soprattutto di farsi domande.Tutto questo, a tratti si delinea a tratti scompare. Un sistema di pesi, una bilancia instabile, pieni e vuoti fra cui cercare e raccontare.



SPETTACOLO
SCHEDA
"APPESA A UN FILO"
Vita e morte di Ulrike Meinhof

La storia di una donna. Un’infanzia segnata dal nazismo, la passione per il giornalismo, l'ardore politico. Poi la lotta armata. E un epilogo che narra di carcerazione, tortura, e di un suicidio coperto dal mistero. E' un percorso di fatti. Nulla è inventato, ma abbiamo scelto di far passare tutto attraverso i nostri occhi e le nostre domande. In tempi in cui in nome della lotta al terrorismo si giustifica ogni sorta di violazione dei diritti umani, in cui si legittima ancora la tortura come metodo punitivo, le parole della Meinhof ci permettono di restituire voce ai prigionieri politici, di denunciare la loro condizione, e di far luce sulla dimensione “umana” nascosta dietro l'etichetta "terrorista".



SPETTACOLO
SCHEDA
"LA TRAGEDIA NEGATA"
Le BR, Moro, gli altri

Un trauma rimosso alla lunga fa più male alle persone di ciò che l’ ha provocato. La vicenda di Moro e dei suoi rapitori: spietata, lucida, dolorosa e ironica ricostruzione dei fatti, la narrazione non è documentaristica, né dietrologica. Ripercorre tutto il tragico e il melodrammatico dell'evento italiano più significativo e più rimosso degli ultimi decenni. Senza volere salvare nessuno. Un solo attore che fa tutto, un mostro a sei teste quale è la memoria, la realtà storica, la retorica di ieri e quella di oggi, il tempo che passa, l'azzeramento delle coscienze, la libertà e la morte.  
 


SPETTACOLO
SCHEDA
"DI EROI, DI SPIE E ALTRI FANTASMI"
Storia di Guido Rossa e delle BR a Genova

Il sindacalista Guido Rossa, operaio all'Italsider, iscritto al Pci, appassionato di alpinismo, è ucciso sotto casa sua, in via Fracchia a Sampiedarena, alle 6 e 40 circa del 24 gennaio 1976. L'attentato viene subito rivendicato dalla Brigate Rosse. Al funerale, scendono in piazza migliaia di persone, che danno luogo a una manifestazione contro il terrorismo. Di eroi, di spie e altri fantasmi è un testo che si ricollega alla tradizione del teatro-documento, offrendo allo spettatore non solo la testimonianza di ciò che è stato, ma anche spunti di riflessione e molti interrogativi: chi era Guido Rossa? perché ci sono momenti in cui bisogna scegliere da che parte stare? che cosa spinse operai e professionisti ad aderire alle Brigate Rosse? che influenza hanno avuto quegli avvenimenti di trent'anni fa sulla realtà politica italiana e sulla nostra vita attuale?  
 
   
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Produzioni Teatrali

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